Nel bairro do Coupal, a Maputo, c’è un luogo speciale nato da un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: aprire le porte di casa ai bambini del quartiere. Così è nata Khensany Kids, un’associazione di sviluppo comunitario nata nel 2021 dall’incontro tra Hélia Chamuel, attivista socioculturale con profonde radici nella comunità locale, ed Emma Anjuli, volontaria tedesca giunta in Mozambico per un’esperienza di volontariato internazionale. Insieme, queste due donne hanno dato vita a uno spazio sicuro e creativo, aperto ai bambini del quartiere: un ambiente accogliente dove crescere, imparare e sognare insieme.

Il nome del quartiere, Choupal, deriva dalla parola portoghese choupo, che in italiano significa pioppo, un albero capace di assorbire grandi quantità d’acqua, simbolo perfetto di adattamento e resilienza. Piantati durante l’epoca coloniale, questi alberi raccontano ancora oggi la storia di una comunità che affronta quotidianamente le sfide poste da cambiamenti climatici, scarsità di risorse e instabilità economica. In questo contesto, molti genitori si trovano costretti a coinvolgere i figli nelle attività lavorative, sottraendoli alla scuola e ai diritti dell’infanzia, mentre la mancanza di spazi sicuri per il gioco e l’apprendimento rende i giovani ancora più vulnerabili a fenomeni di marginalizzazione sociale come l’abbandono scolastico, l’abuso di sostanze o i matrimoni precoci.

Khensany Kids nasce proprio per rispondere a questo bisogno: offrire ai bambini e agli adolescenti del bairro un ambiente protetto e stimolante dove sviluppare competenze personali e sociali, facendo della coesione comunitaria il suo motore di cambiamento. Negli ultimi anni, l’associazione ha infatti realizzato numerosi percorsi educativi, dal supporto scolastico a laboratori di danza, artigianato e sport, fino ad attività ambientali e artistiche per la riqualificazione degli spazi comuni.

Il 2025 ha segnato una nuova fase di crescita grazie alla collaborazione con i volontari di AGAPE, impegnati in Mozambico nell’ambito del Servizio Civile Universale. Grazie al loro impegno, infatti, l’associazione ha potuto ampliare le sue attività, coinvolgendo non solo i bambini ma anche le loro famiglie in percorsi educativi condivisi e partecipati. Tra le iniziative più significative, due workshop di cucina hanno rafforzato i legami intergenerazionali: il primo condotto dallo chef mozambicano Allan Garcia, che ha reinterpretato i piatti locali; il secondo guidato dalla pasticcera italiana Chiara Fontana, che ha condotto mamme e figli alla scoperta della tradizione dolciaria del Sud Italia. Esperienze che hanno acceso nuove curiosità nei bambini e valorizzato il patrimonio culinario delle donne del bairro.

In collaborazione con l’Instituto Nacional de Cinema, è nato anche un appuntamento di proiezione cinematografica: un momento di incontro e riflessione condivisa, in cui i più piccoli possono esprimere idee, emozioni e pensieri. Allo stesso modo, grazie al sostegno della biblioteca comunitaria Chapateca, la lettura è diventata uno strumento di ascolto e immaginazione collettiva.

Grazie alla collaborazione con giovani artisti mozambicani, i bambini di Choupal hanno potuto esplorare un nuovo linguaggio espressivo: la musica. Insieme, hanno scritto e registrato la canzone ufficiale di Khensany Kids, vivendo in prima persona il processo creativo e sperimentando la forza del lavoro di squadra. Infine, con il progetto Uma criança, uma árvore, ogni bambino ha piantato il proprio choupo, contribuendo simbolicamente e concretamente alla nascita di un futuro spazio sociale per la comunità.

Oggi Khensany Kids è molto più di un’associazione: è un’idea che cammina e si trasforma, è una rete viva di relazioni, creatività e apprendimento. Un’esperienza che dimostra come, anche in contesti fragili, l’educazione e la cura della comunità possano diventare semi di cambiamento per un futuro migliore e più sostenibile.