AGGIORNAMENTO

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In Mozambico, si corre!

Aggiornamento di Giugno 2023 – La gestione del progetto finanziato dall’AICS, insieme agli altri come il SAD, rappresentano un banco di prova importante per AGAPE Mozambico, per ambizione e complessità

Tra la seconda metà del 2022 e questi primi mesi di 2023, i ritmi sono stati frenetici in Mozambico: il progetto Costruire Con La Musica, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha visto il 17 maggio la chiusura del primo anno di attività, con un bilancio che possiamo dire positivo. I primi sei mesi sono serviti per creare assieme a tutti i partner, tra cui il Ministero della Cultura e del Turismo mozambicano, tutti i flussi di lavoro per i prossimi tre anni e ora le attività stanno procedendo. 

Non sono mancati gli imprevisti, come il ciclone che si è abbattuto nei mesi di febbraio e marzo nelle province di Inhambane e Quelimane, proprio due delle tre saranno al centro del nostro lavoro in Mozambico di questi anni. In particolare, nella Casa Provinciale della Cultura di Quelimane, il tetto è rimasto irrimediabilmente danneggiato, e sarà necessario un grosso investimento per rimetterlo a nuovo e permettere alle attività del progetto relative alla formazione di venir effettuate all’interno della struttura. L’aver incontrato in loco persone con grande voglia di fare e che credono fortemente nel progetto, ci fa comunque ben sperare sul prosieguo delle attività e nei mesi estivi si entrerà nel vivo delle formazioni: arriveranno a Maputo esperti in gestione culturale, musicoterapeuti e costruttori di strumenti musicali tradizionali che cominceranno a passare le loro competenze ai tecnici mozambicani.

Parallelamente a questo progetto, continuiamo a portare avanti tutti gli altri, come il Sostegno a Distanza, che, oltre alla consegna periodica di pacchi alimentari, igienico-sanitari e di materiali scolastici, comprende anche altre due attività: il sostegno scolastico e l’educazione familiare. Entrambe queste attività sono fondamentali per la crescita dei bambini e dei ragazzi, che, spesso, non hanno un supporto adeguato né a scuola né a casa, non tanto per noncuranza, quanto per tempi e risorse molto limitati. Il progetto nel suo complesso è portato avanti da volontari, sia mozambicani, che prestano la loro opera gratuitamente direttamente attraverso AGAPE o con nostre associazioni partner (Machaka e A.V.I.M.A.S.), e dai volontari del programma di Servizio Civile.

Le organizzazioni in cui quest’anno i ragazzi italiani hanno potuto svolgere la loro attività di volontariato a contatto con i bambini sono state ben otto, a conferma di quanto l’associazione sia sempre più conosciuta sul territorio e si stia guadagnando la fiducia sia delle altre associazioni locali, quanto delle istituzioni pubbliche. Tra di queste ci sono le tre organizzazioni in cui è attivo il SAD, ovvero l’Associazione Machaka, A.V.I.M.A.S. e il CRPS de Mahotas, ma anche Casa Esperança, l’orfanotrofio che si trova a Katembe, subito fuori il centro di Maputo, l’Associazione Hlayiseka, che si occupa di bambini di strada e a rischio, due scuole speciali che si occupano di bambini disabili e con cui abbiamo iniziato proprio quest’anno a lavorare, e Projecto Utopia, una nuova realtà del quartiere di Mafalala, lo stesso dell’Associazione Machaka.

Proprio con quest’ultima, nei mesi passati i nostri volontari Alessandro, Beatrice, Elena, Sebastian e Simona hanno sviluppato insieme degli incontri per sensibilizzare i bambini e i ragazzi sul tema dell’educazione ambientale e l’importanza del riciclo. Assieme a Caldino, il responsabile di Projecto Utopia, con guanti e strumenti da lavoro, hanno coinvolto i ragazzi del quartiere di Mafalala nella raccolta di bottiglie e di materiale organico. Le bottiglie sono state pulite e saranno utilizzate per creare un’opera d’arte (una tartaruga gigante!), mentre gli scarti alimentari sono stati uniti a un po’ di terra per creare una cassetta del compostaggio.

I volontari, inoltre, hanno spiegato ai ragazzi più grandi a cosa serve il compostaggio e i suoi utilizzi e benefici, mentre i bambini sono stati coinvolti in attività artistiche di riutilizzo. Adesso, il progetto di educazione ambientale sta proseguendo con la sperimentazione degli orti verticali costruiti con le bottiglie di plastica più grandi.

Infine, nei primi mesi del 2023, abbiamo avuto il piacere di accogliere 2 volontari che hanno deciso di fare un’esperienza in Mozambico per un breve periodo: Lorenzo che è stato un mese con noi (il racconto del suo mese a Maputo a pagina 11), e Francesca, una musicoterapeuta che con il programma di Erasmus+ ha avuto l’occasione di fare un’esperienza formativa di 4 mesi lavorando con i musicoterapeuto del progetto Entendarte.

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[ A.G.A.P.E. MOçAMBIQUE ]